SUNGATE DOG 1,50 MG

Kraj: Włochy

Język: włoski

Źródło: Ministero della Salute

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Ulotka dla pacjenta Ulotka dla pacjenta (PIL)
05-04-2024

Składnik aktywny:

STANOZOLOLO

Dostępny od:

ACME S.R.L.

Kod ATC:

QA14AA02

INN (International Nazwa):

stanozolol

Skład:

STANOZOLOLO - 1.5 mg

Sztuk w opakowaniu:

1.5mg/0.5ml Siringa da 0.5 ml di sospensione iniettabile per cani

Typ recepty:

Ricetta non ripetibile

Dziedzina terapeutyczna:

STANOZOLOL

Podsumowanie produktu:

CANI - CANI - USO INTRAARTICOLARE; La somministrazione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario

Ulotka dla pacjenta

                                1.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in
commercio: ACME s.r.l. via Portella della Ginestra 9,
42025 Cavriago (RE) - Italia
Produttore responsabile del rilascio dei lotti di
fabbricazione: ACME DRUGS s.r.l. via Portella della
Ginestra 9/A, 42025 Cavriago (RE) - Italia
2.
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE VETERINARIO
SUNGATE DOG 1,5 mg/0,5 ml
sospensione iniettabile per cani
Stanozololo
3.
INDICAZIONE
DEL
PRINCIPIO
ATTIVO
E
DEGLI ALTRI INGREDIENTI
0,5 ml di sospensione contengono:
Principio attivo: Stanozololo 1,50 mg
4.
INDICAZIONI
Terapia
rigenerativa
nelle
artropatie
asettiche
del
cane
caratterizzate
da
degenerazione
delle
cartilagini
articolari
e
della
membrana
sinoviale
con alterata funzionalità articolare anche associata
a produzione di liquido sinoviale con scadenti o
alterate caratteristiche viscoelastiche.
5.
CONTROINDICAZIONI
Non usare in caso di ipersensibilità al principio attivo
o ad uno degli eccipienti.
Non utilizzare in animali gravidi o in lattazione.
Non
utilizzare
in
associazione
a
corticosteroidi
somministrati per via intrarticolare.
Non
somministrare
ad
animali
con
patologie
prostatiche.
Non utilizzare in specie animali destinate alla
produzione di alimenti per il consumo umano.
6.
REAZIONI AVVERSE
Tumefazione,
dolorabilità,
ipertermia
e
intesificazione della zoppia sono state riscontrate
molto
comunemente
nell’articolazione
trattata
durante gli studi clinici. Tali reazioni regrediscono
di solito spontaneamente nel giro di pochi giorni
senza
richiedere
trattamenti
sintomatici
e
senza
compromettere
l’efficacia
del
trattamento
che
può essere continuato a discrezione del medico
veterinario.
La frequenza delle reazioni avverse è definita usando
le seguenti convenzioni:
-
molto
comuni
(più
di
1
su
10
animali
trattati
manifesta reazioni avverse)
- comuni (più di 1 ma meno di 10 animali su 100
animali trattati)
- non comuni (più di 1 ma meno di 10 animali su
1.000 animali trattati)
- rare (più di 1 ma meno di 10 animali su 10.000
animali trattati)
- molto rare (meno di 1 animale 
                                
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