TETRAMISOLO 5% LIQUIDO CANDIOLI

Nazione: Italia

Lingua: italiano

Fonte: Ministero della Salute

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Scheda tecnica Scheda tecnica (SPC)
28-02-2019

Principio attivo:

TETRAMISOLO CLORIDRATO

Commercializzato da:

ISTITUTO PROFILATTICO E FARMACEUTICO CANDIOLI & C. S.P.A.

Codice ATC:

QP52AE02

INN (Nome Internazionale):

TETRAMISOL CHLORIDATED

Composizione:

TETRAMISOLO CLORIDRATO - 59 mg

Confezione:

FLACONE DA 20 ml con contagocce, FLACONE DA 20 ml

Tipo di ricetta:

Senza obbligo di prescrizione

Area terapeutica:

TETRAMISOLE

Dettagli prodotto:

UCCELLI GABBIA E VOLIERA - VOLATILI - SOMMINISTRAZIONE IN ACQUA DA BERE; Non somministrare ad animali produttori di alimenti destinati al consumo umano

Data dell'autorizzazione:

1988-11-24

Scheda tecnica

                                I.P.F. CANDIOLI & C. Tetramisolo sol. 5% SPC Rinn 2010 1/6
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
TETRAMISOLO 5% LIQUIDO CANDIOLI_ _
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE VETERINARIO
TETRAMISOLO
5%
LIQUIDO
CANDIOLI
,
50 mg/g
soluzione orale per uccelli da gabbia e da
voliera (da miscelare all’acqua di bevanda)
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1 g di soluzione contiene :
PRINCIPI ATTIVI:
Tetramisolo mg 50,0 (equivalente a tetramisolo cloridrato mg 59,0).
ECCIPIENTI:
Acido 1-ascorbico mg 1,0
Miscela di etile, metile, propile p-ossibenzoati mg 1,0,
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Soluzione orale, idroglicerica (da miscelare all’acqua di bevanda)
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1.
SPECIE DI DESTINAZIONE
Uccelli da gabbia e da voliera
4.2. INDICAZIONI PER L’IMPIEGO, SPECIFICANDO LA SPECIE DI
DESTINAZIONE
Trattamento delle comuni verminosi intestinali degli uccelli da gabbia
e da voliera come quelle
sostenute da Ascaridi, Capillarie ed Heterakis.
4.3. CONTROINDICAZIONI
Il prodotto è controindicato in soggetti affetti da disordini
ematologici.
Non usare in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno
qualsiasi degli eccipienti.
4.4. AVVERTENZE SPECIALI PER CIASCUNA SPECIE DI DESTINAZIONE
Si deve aver cura di evitare le seguenti pratiche perchè aumentano il
rischio di sviluppare resistenza e
possono portare infine ad inefficacia terapeutica:

Uso troppo frequente e ripetuto di antielmintici appartenenti alla
stessa classe, per un periodo
prolungato di tempo.

Ipodosaggio dovuto a errata stima del peso corporeo, somministrazione
sbagliata del prodotto.
I casi clinici sospettati di resistenza agli antielmintici devono
essere ulteriormente analizzati usando test
adatti. Laddove i risultati dei test rivelano chiaramente resistenza
ad un particolare antielmintico, si deve
impiegare un antielmintico appartenente ad un’altra classe
farmacologica ed avente un diverso meccanismo
d’azione.
L’assunzione del medicinale da parte degli animali può
                                
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