Nazione: Svizzera
Lingua: italiano
Fonte: Swissmedic (Swiss Agency for Therapeutic Products)
phenytoinum
Desitin Pharma GmbH
N03AB02
phenytoinum
Soluzione iniettabile
phenytoinum 250 mg ut phenytoinum natricum 271.75 mg, glycofurol, dinatrii edetas, aqua ad iniectabile ad solutionem pro 5 ml corresp. natrium 23 mg.
B
Synthetika
Antiepilepticum
zugelassen
1973-12-10
Phenhydan®, soluzione iniettabile Composizione Principi attivi Phenytoinum. Sostanze ausiliarie Glycofurol, dinatrii edetas, aqua ad iniectabilia. Phenhydan contiene 23 mg di sodio per fiala (5 ml). Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità Soluzione iniettabile da 250 mg (= 271,8 mg di fenitoina sodica)/5 ml. Indicazioni/possibilità d’impiego Status epilepticus, crisi epilettiche ripetute e crisi convulsive persistenti di altra origine, profilassi e terapia delle crisi convulsive negli interventi neurochirurgici, nevralgia del trigemino (tic douloureux). Indicazione: la fenitoina non è efficace nel trattamento delle assenze né nella prevenzione e nel trattamento delle convulsioni febbrili. Posologia/impiego La dose e l’intervallo tra le dosi vengono stabiliti individualmente dal medico curante a seconda della risposta del paziente e dal grado di severità della patologia, controllando i livelli plasmatici. Le concentrazioni plasmatiche terapeutiche sono di norma comprese tra 10 e 20 mg/ml, in casi eccezionali anche un po’ più elevate. Livelli plasmatici al di sopra dei 25 µg/ml possono avere effetti dannosi. Si prevede che solo dopo 5-14 giorni di somministrazione di una dose invariata (stato stazionario) si raggiungano concentrazioni plasmatiche costanti. In caso di concomitante alimentazione per via parenterale si deve osservare un periodo di digiuno da 2 ore prima a 2 ore dopo la somministrazione della fenitoina (cfr. «Interazioni»). In ragione dell’intervallo terapeutico relativamente ristretto e delle molteplici forme farmaceutiche con biodisponibilità differenti, si sconsiglia di passare da un preparato all’altro senza un controllo accurato delle concentrazioni plasmatiche. L’interruzione repentina può provocare un aumento della frequenza delle crisi o status epilepticus. Per questo motivo, ove possibile, la dose deve essere diminuita lentamente, introducendo per gradi un altro medicinale antiepilettico. Status epilepticus, crisi epilettiche ripetute Tutte le cure Leggi il documento completo