Phenhydan Soluzione iniettabile

Nazione: Svizzera

Lingua: italiano

Fonte: Swissmedic (Swiss Agency for Therapeutic Products)

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Foglio illustrativo Foglio illustrativo (PIL)
08-05-2024
Scheda tecnica Scheda tecnica (SPC)
08-05-2024

Principio attivo:

phenytoinum

Commercializzato da:

Desitin Pharma GmbH

Codice ATC:

N03AB02

INN (Nome Internazionale):

phenytoinum

Forma farmaceutica:

Soluzione iniettabile

Composizione:

phenytoinum 250 mg ut phenytoinum natricum 271.75 mg, glycofurol, dinatrii edetas, aqua ad iniectabile ad solutionem pro 5 ml corresp. natrium 23 mg.

Classe:

B

Gruppo terapeutico:

Synthetika

Area terapeutica:

Antiepilepticum

Stato dell'autorizzazione:

zugelassen

Data dell'autorizzazione:

1973-12-10

Scheda tecnica

                                Phenhydan®, soluzione iniettabile
Composizione
Principi attivi
Phenytoinum.
Sostanze ausiliarie
Glycofurol, dinatrii edetas, aqua ad iniectabilia.
Phenhydan contiene 23 mg di sodio per fiala (5 ml).
Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità
Soluzione iniettabile da 250 mg (= 271,8 mg di fenitoina sodica)/5 ml.
Indicazioni/possibilità d’impiego
Status epilepticus, crisi epilettiche ripetute e crisi convulsive
persistenti di altra origine, profilassi e
terapia delle crisi convulsive negli interventi neurochirurgici,
nevralgia del trigemino (tic douloureux).
Indicazione: la fenitoina non è efficace nel trattamento delle
assenze né nella prevenzione e nel
trattamento delle convulsioni febbrili.
Posologia/impiego
La dose e l’intervallo tra le dosi vengono stabiliti individualmente
dal medico curante a seconda della
risposta del paziente e dal grado di severità della patologia,
controllando i livelli plasmatici. Le
concentrazioni plasmatiche terapeutiche sono di norma comprese tra 10
e 20 mg/ml, in casi eccezionali
anche un po’ più elevate. Livelli plasmatici al di sopra dei 25
µg/ml possono avere effetti dannosi. Si
prevede che solo dopo 5-14 giorni di somministrazione di una dose
invariata (stato stazionario) si
raggiungano concentrazioni plasmatiche costanti.
In caso di concomitante alimentazione per via parenterale si deve
osservare un periodo di digiuno da
2 ore prima a 2 ore dopo la somministrazione della fenitoina (cfr.
«Interazioni»).
In ragione dell’intervallo terapeutico relativamente ristretto e
delle molteplici forme farmaceutiche con
biodisponibilità differenti, si sconsiglia di passare da un preparato
all’altro senza un controllo accurato
delle concentrazioni plasmatiche. L’interruzione repentina può
provocare un aumento della frequenza
delle crisi o status epilepticus. Per questo motivo, ove possibile, la
dose deve essere diminuita
lentamente, introducendo per gradi un altro medicinale antiepilettico.
Status epilepticus, crisi epilettiche ripetute
Tutte le cure 
                                
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