Nazione: Italia
Lingua: italiano
Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
METAMIZOLO SODICO
S.F. GROUP S.R.L.
N02BB02
METAMIZOLO SODICO
" 500 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE " 1 FLACONE DA 20 ML
N
METAMIZOLO SODICO
038867014 - 500 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE 1 FLACONE DA 20 ML - Revocato
Revocato
NOVAZOL 500 mg/ml gocce orali, soluzione Metamizolo sodico CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Analgesici e antipiretici, pirazoloni. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Stati dolorosi o febbrili gravi o resistenti. CONTROINDICAZIONI NOVAZOL non deve essere utilizzata nei pazienti con: • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; • ipersensibilità ad altri pirazoloni (ad es. fenazone, propifenazone) o alle pirazolidine (ad es. fenilbutazone, ossifenbutazone); • precedenti di agranulocitosi associata all’uso di pirazoloni; • compromissione della funzionalità del midollo osseo (per es. dopo terapia citostatica) o patologie del sistema emopoietico, come la granulocitopenia; • pazienti che manifestano broncospasmo o altre reazioni anafilattoidi (ad es. orticaria, rinite, angioedema) agli analgesici non stupefacenti (es. salicilati, paracetamolo, diclofenac, ibuprofene, indometacina, naprossene); • porfiria epatica acuta intermittente (rischio di induzione di attacchi di Porfiria); • carenza congenita di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (rischio di emolisi); • lattanti al di sotto dei 3 mesi o peso corporeo inferiore a 5 Kg. Si raccomanda di non usare NOVAZOL nei primi tre mesi di gravidanza e, se usata nei tre mesi successivi, ciò deve essere fatto solo dopo aver accuratamente valutato il rapporto rischio-beneficio. NOVAZOL non deve essere utilizzata negli ultimi tre mesi di gravidanza (vedere anche paragrafo “Avvertenze Speciali”: Gravidanza e Allattamento). PRECAUZIONI PER L’USO L’agranulocitosi causata dal metamizolo è un evento di origine immuno-allergica che ha una durata di almeno una settimana. Tali reazioni sono molto rare, possono essere gravi, mettere il paziente in pericolo di vita ed avere esito letale. Non sono dose-dipendenti e possono verificarsi in qualsiasi momento durante la terapia. I pazienti devono essere informati della necessità di interrompere il trattamento e di consultare immediatamente il medico nel caso si manifestasse uno qualsiasi dei seguenti s Leggi il documento completo
1 - DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE NOVAZOL 500 mg/ml gocce orali, soluzione 2 - COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 1 ml di soluzione contiene: Principio attivo: Metamizolo sodico 500 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1. 3 FORMA FARMACEUTICA Gocce orali, soluzione. 4 - INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 INDICAZIONI TERAPEUTICHE Stati dolorosi o febbrili gravi o resistenti. 4.2 POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE Adulti e ragazzi di 15 anni ed oltre: 20-40 gocce fino a 4 volte al giorno. Bambini dai 5 ai 14 anni: 10-15 gocce fino a 4 volte al giorno. Lattanti oltre i 4 mesi e bambini fino ai 4 anni: 2-6 gocce fino a 4 volte al giorno. Nei pazienti con insufficienza epatica o renale si raccomanda di non somministrare dosi elevate di metamizolo poiché in questi pazienti il tasso di eliminazione è ridotto. Per trattamenti brevi non è necessaria la riduzione del dosaggio. Non vi sono dati circa l’uso a lungo termine nei pazienti con insufficienza renale e epatica. Nei pazienti anziani e nei pazienti in condizioni generali compromesse si deve considerare la possibilità di una compromissione della funzione epatica e renale. 4.3 CONTROINDICAZIONI NOVAZOL non deve essere utilizzata nei pazienti con: • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti: • ipersensibilità ad altri pirazoloni (ad es. fenazone, propifenazone) o alle pirazolidine (ad es. fenilbutazone, ossifenbutazone); • precedenti di agranulocitosi associata all’uso di pirazoloni; • compromissione della funzionalità del midollo osseo (per es. dopo terapia citostatica) o patologie del sistema emopoietico, come la granulocitopenia; • pazienti che manifestano broncospasmo o altre reazioni anafilattoidi (ad es. orticaria, rinite, angioedema) agli analgesici non stupefacenti (es. salicilati, paracetamolo, diclofenac, ibuprofene, indometacina, naprossena); • porfiria epatica acuta intermittente (rischio di induzione di attacchi di Porfiria); Documento reso disponibile da AIFA il 18/02/2017 _Esula da Leggi il documento completo