Nazione: Svizzera
Lingua: italiano
Fonte: Swissmedic (Swiss Agency for Therapeutic Products)
hydromorphonum
Janssen-Cilag AG
N02AA03
hydromorphonum
Retardtabletten
hydromorphoni hydrochloridum 64 mg corresp. hydromorphonum 57 mg, antiox.: E 321, color.: E 132, excipiens pro compresso obducto.
Synthetika human
Analgetikum
2008-11-19
PATIENTENINFORMATION Jurnista® Janssen-Cilag AG Soggetto alla legge federale sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope Che cos'è Jurnista e quando si usa? Jurnista appartiene ad una classe di farmaci detti analgesici o antidolorifici. Jurnista viene prescritto per il trattamento di dolori cronici di intensità da media a forte. Le compresse Jurnista sono formulate in forma ritardata, il che significa che per un determinato periodo di tempo il principio attivo viene rilasciato gradualmente nell’organismo, dopo l’assunzione di una compressa. Jurnista si può assumere solo su prescrizione e sotto regolare controllo del medico curante. Di che cosa occorre inoltre tener conto durante il trattamento? Dato che la compressa retard non si scioglie completamente dopo aver liberato l’intera quantità di principio attivo, l’involucro della compressa talvolta può essere presente nelle feci. Questa presenza non deve destare preoccupazione. Quando non si può usare Jurnista? Jurnista non si può assumere: ·se è presente un‘ipersensibilità (allergia) nei confronti dell‘idromorfone cloridrato o di una sostanza ausiliaria contenuta nelle compresse di Jurnista; ·se è stata diagnosticata una grave stenosi (restringimento) dello stomaco e/o dell’intestino; ·in presenza di gravi lesioni al capo e ipertensione intracranica; ·in caso di disturbi convulsivi (epilessia/convulsioni); ·se sono presenti reazioni severe (dette anche «delirium tremens») nella fase di disintossicazione da alcool; ·nei casi di funzionalità epatica fortemente ridotta; ·in caso di accentuata compromissione della funzione respiratoria, ad es. grave asma acuta; ·nei casi di alterata funzione gastroenterica; ·se dopo un’operazione si suppone la presenza di anse cieche nell'intestino; ·in caso di assunzione di medicamenti appartenenti alla classe degli inibitori delle monoamino ossidasi (di cui fanno parte certi farmaci contro le depressioni o il morbo di Parkinson) o entro 2 settimane dalla loro sospensione; ·nei bambini e neg Leggi il documento completo