ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO

Nazione: Italia

Lingua: italiano

Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)

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Foglio illustrativo Foglio illustrativo (PIL)
10-07-2023
Scheda tecnica Scheda tecnica (SPC)
10-07-2023

Principio attivo:

Isoproterenolo

Commercializzato da:

MONICO S.P.A.

Codice ATC:

C01CA02

INN (Nome Internazionale):

Isoproterenol

Confezione:

"0,2 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE" 5 FIALE 1 ML

Classe:

N

Area terapeutica:

Isoproterenolo

Dettagli prodotto:

030794010 - 0,2 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE 5 FIALE 1 ML - Autorizzato

Stato dell'autorizzazione:

Autorizzato

Foglio illustrativo

                                Foglio illustrativo: informazioni per l’utilizzatore
ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO
0,2 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE
Medicinale Equivalente
LEGGA ATTENTAMENTE QUESTO FOGLIO PRIMA DI USARE QUESTO MEDICINALE
PERCHÉ CONTIENE IMPORTANTI INFORMAZIONI PER LEI.
-
Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
-
Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o
all’infermiere.
-
Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad
altre
persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi,
perché
potrebbe essere pericoloso.
-
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non
elencati
in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere
paragrafo 4.
CONTENUTO DI QUESTO FOGLIO:
1.
Che cos’è ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO e a che cosa serve
2.
Cosa deve sapere prima di usare ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO
3.
Come usare ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO
4.
Possibili effetti indesiderati
5.
Come conservare ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO
6.
Contenuto della confezione e altre informazioni
1.
CHE COS’È ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO E A CHE COSA SERVE
ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO contiene il principio attivo
isoprenalina
cloridrato che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati agenti
adrenergici.
ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO è indicato per il trattamento di:
-
gravi problemi al cuore come blocco atrio-ventricolare totale (inclusa
la
sindrome di Adams-Stockes), arresto del cuore;
-
trattamento aggiuntivo dello shock cardiogeno;
-
restringimento dei bronchi (broncospasmo) causato dall’anestesia.
2.
COSA DEVE SAPERE PRIMA DI USARE ISOPRENALINA CLORIDRATO
MONICO
NON USI ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO
-
se è allergico a isoprenalina cloridrato o ad uno qualsiasi degli
altri
componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
-
se soffre di uno dei seguenti problemi al cuore:
•
dolore toracico causato da una condizione chiamata angina pectoris;
•
problemi causati dall’assunzione di medicinali per il cuore chiama
                                
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Scheda tecnica

                                1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
ISOPRENALINA CLORIDRATO MONICO 0.2 mg/1 ml
soluzione iniettabile
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Una fiala contiene:
_Principio attivo:_
_ _Isoprenalina Cloridrato
0.2 mg
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere Paragrafo 6.1
3. FORMA FARMACEUTICA
Soluzione iniettabile
Soluzione limpida, priva di particelle visibili.
4.
INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento del blocco atrio-ventricolare totale (inclusa la sindrome
di Stokes-Adams)
e dell’arresto cardiaco.
Trattamento del broncospasmo durante l’anestesia.
In aggiunta al trattamento per lo shock cardiogeno.
4.2 POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
_Trattamento del blocco atrio-ventricolare totale (inclusa la sindrome
di Stokes-Adams)_
_e dell’arresto cardiaco_
Somministrazione intramuscolare: 0.2 mg seguiti da 0.02-1.0 mg in base
alla risposta
del paziente.
Somministrazione endovenosa: 2-10 microgrammi/min, da aggiustare in
base alla
risposta del paziente
Somministrazione sottocutanea: 0.2 mg seguiti da 0.15-0.20 mg in base
alla risposta
del paziente.
_Trattamento del broncospasmo durante l’anestesia_
Somministrazione endovenosa: dose iniziale 0.01-0.02 mg, da ripetere
se necessario.
_In aggiunta al trattamento dello shock cardiogeno_
Somministrazione endovenosa: 0.5-5 microgrammi/minuto in base alla
risposta del
paziente. Dosaggi più elevati (fino a 20 microgrammi/minuto) possono
essere talvolta
impiegati in gravi stati di shock in funzione alla condizioni cliniche
ed alla risposta del
paziente.
L’uso di isoprenalina non è raccomandato nei bambini a causa della
mancanza di dati
sulla sicurezza ed efficacia.
Istruzioni per l’uso.
_Per iniezione endovenosa_
Diluire 1 ml di Isoprenalina Cloridrato 0.2 mg/ml soluzione
iniettabile con 10 ml di
sodio cloruro 0.9% o glucosio 5% per ottenere una soluzione di
concentrazione 0.02
mg/ml.
_Per infusione endovenosa_
Diluire 10 ml di soluzione di Isoprenalina cloridrato 0.2 mg/ml
soluzione iniettabile con
500 ml di sodio cloruro 0.9% o glu
                                
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