Nazione: Italia
Lingua: italiano
Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
Vaccino rabico da colture cellulari
MSD VACCINS
J07BG01
Vaccine rabico from cell cultures
"POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE" 1 FLACONCINO POLVERE+ 1 SIRINGA PRERIEMPITA DI SOLVENTE CON CAPPUCCIO COPRIAGO
N
Vaccino rabico da colture cellulari
026330011 - POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE 1 FLACONCINO POLVERE+ 1 SIRINGA PRERIEMPITA DI SOLVENTE CON CAPPUCCIO COPRIAGO PRIVO DI LATTICE - Revocato; 026330023 - POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE 1 FLACONCINO POLVERE+ 1 SIRINGA PRERIEMPITA DI SOLVENTE CON DUE AGHI SEPARATI - Revocato
Revocato
IMOVAX RABBIA ® POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE VACCINO DELLA RABBIA PER USO UMANO PREPARATO IN COLTURE CELLULARI 1 flaconcino di polvere + 1 siringa preriempita di solvente con ago presaldato COMPOSIZIONE 1 dose da 1 ml di vaccino ricostituito contiene: PRINCIPI ATTIVI: Virus rabbico inattivato (ceppo Wistar Rabies PM/WI 38 1503-3M) coltivato su cellule diploidi umane ≥ 2,5UI* ECCIPIENTI: Albumina 50 mg Neomicina quantità inferiore a 200 µ g/ml Solvente: acqua per preparazioni iniettabili q.b. a. 1ml * valore valutato in rapporto allo standard internazionale. FORMA FARMACEUTICA E CONFEZIONE Polvere e solvente per sospensione iniettabile. 1 flaconcino di polvere + 1 siringa preriempita di solvente con ago presaldato. CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Vaccino rabbico inattivato, a virus intero (ATC: J07BG01) TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Sanofi Pasteur MSD Snc 8 rue Jonas Salk 69367 Lione - Francia RAPPRESENTATA DA: Sanofi Pasteur MSD S.p.A. Via degli Aldobrandeschi 15 - 00163 Roma PRODUTTORE: Sanofi Pasteur S.A. Campus Merieux 1541 Avenue Marcel Merieux 69280 Marcy l’Etoile - Francia INDICAZIONI TERAPEUTICHE Vaccinazione antirabbica sia per il trattamento preventivo che profilattico dopo esposizione. 1) VACCINAZIONE PREVENTIVA A. La vaccinazione preventiva contro la rabbia è indicata soprattutto per medici, biologi e tutti i lavoratori che, negli ospedali e nei laboratori diagnostici o di ricerca devono trattare gli affetti da rabbia o devono manipolare il virus rabbico o materiale contaminato o sospetto. Si tratta essenzialmente di veterinari, di cacciatori, di guardie forestali, di tassidermisti, del personale dei mattatoi e di alcuni allevatori e commercianti di bestiame. B. Anche i bambini possono essere sottoposti alla vaccinazione preventiva tanto più se essi sono particolarmente esposti al rischio come dimostrato dalle statistiche mondiali. 2) VACCINAZIONE DOPO ESPOSIZIONE 1 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 _Esula dalla competenza dell’AIF Leggi il documento completo
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE IMOVAX RABBIA POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE Vaccino della rabbia per uso umano preparato in colture cellulari 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Un flaconcino monodose di polvere contiene: _PRINCIPIO ATTIVO _ Virus rabbico inattivato (ceppo Wistar Rabies PM/WI 38 1503-3M) coltivato su cellule diploidi umane ≥ 2,5 UI* * Valore valutato in rapporto allo standard internazionale 3. FORMA FARMACEUTICA Polvere e solvente per sospensione iniettabile. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Vaccinazione antirabbica sia per il trattamento preventivo che profilattico dopo esposizione. 4.2. POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE _POSOLOGIA_ _PREVENZIONE:_ 1) Primo-vaccinazione: 2 iniezioni da 1 ml ad un mese di intervallo, per via sottocutanea profonda, preferibilmente nella fossa sottospinata bassa, o per via intramuscolare. Dopo la 2° iniezione, il 100% dei pazienti presenta gli anticorpi per neutralizzare il virus rabbico. Nel caso si desideri ottenere un'immunizzazione più rapida, possono essere praticate 3 iniezioni da 1 ml ciascuna distanziando la prima dalla seconda di una settimana e la seconda dalla terza di due settimane. 2) Richiamo: 1 iniezione da 1 ml dopo 1 anno. Un ciclo completo di vaccinazione preventiva (primo-vaccinazione + richiamo) consente di acquisire una immunità di lunga durata che persiste per diversi anni. E’ comunque opportuno prevedere richiami ogni 3 anni in funzione della persistenza della esposizione al rischio. _POST-ESPOSIZIONE_: 1) Primo-vaccinazione: il trattamento consiste nella somministrazione di 4 dosi di vaccino così suddivise: al giorno 0, al 3°, al 7° ed al 14° seguite da 2 dosi di richiamo al 30° ed al 90° giorno dall’inizio del trattamento. 2) Richiamo: nei soggetti già preventivamente vaccinati sarà possibile ridurre il numero delle iniezioni, tenendo conto del risultato del dosaggio anticorpale dopo la vaccinazione. _Modalità di somministrazione_ Iniettare il vaccino per via sottocutanea pro Leggi il documento completo