Nazione: Svizzera
Lingua: italiano
Fonte: Swissmedic (Swiss Agency for Therapeutic Products)
hepatitidis B viri antigenum ADNr
MSD Merck Sharp & Dohme AG
J07BC01
hepatitidis B viri antigenum ADNr
Sospensione iniettabile
hepatitidis B viri antigenum ADNr 10 µg, aluminium 0.5 mg ut aluminii hydroxyphosphas sulfas amorphus, borax, natrii chloridum, aqua ad iniectabile q.s. ad suspensionem pro 1 ml corresp. natrium 3.5 mg.
B
Vaccini
Immunizzazione attiva contro l'Epatite B, che abbiano compiuto il 10. Anni
zugelassen
2002-08-20
HBVAXPRO® MSD Merck Sharp & Dohme AG Composizione Una dose di vaccino HBVAXPRO 10 HBVAXPRO 40 dialisi 1 ml contiene 1 ml contiene Principio attivo: HBsAg* adsorbito su: idrossifosfato amorfo di alluminio solfato 10 µg 40 µg Sostanze ausiliarie Alluminio come idrossifosfato amorfo di alluminio solfato 0,5 mg 0,5 mg Borato di sodio 0,07 mg 0,07 mg Cloruro di sodio 9,0 mg 9,0 mg Acqua per preparazioni iniettabili ad 1,0 ml ad 1,0 ml *Antigene di superficie del virus dell'epatite B, prodotto in cellule ricombinanti di lievito Saccharomyces cerevisiae (ceppo 2150-2-3) Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità Sospensione per iniezione intramuscolare. Una dose (1,0 ml) contiene 10 µg di antigene di superficie del virus dell'epatite B, ricombinante (HBsAg). Sospensione per iniezione intramuscolare. Una dose (1,0 ml) contiene 40 µg di antigene di superficie del virus dell'epatite B, ricombinante (HBsAg) (pazienti in dialisi). Indicazioni/Possibilità d'impiego Per l'immunizzazione attiva contro l'infezione da virus dell'epatite B, compresi tutti i sottotipi noti. La vaccinazione è particolarmente raccomandata per le seguenti persone: ·vaccinazione generale di tutti gli adolescenti di 11-15 anni di età; ·appartenenti alle varie professioni mediche (medici, dentisti, infermieri, assistenti di ambulatorio e personale di laboratorio, ostetriche); ·pazienti che vengono sottoposti ripetutamente a trasfusioni di sangue o a iniezioni o infusioni di derivati ematici (ad es. pazienti con emofilia, talassemia, trapianti di organo o malattie oncologiche) che non sono esenti con certezza dal virus dell'epatite B; ·pazienti in dialisi; ·persone che hanno contatti con pazienti affetti da epatite B e portatori del virus dell'epatite B; ·persone che vivono in comunità chiuse (ad es. in caserme, istituti, ospedali psichiatrici, prigioni ecc.); ·consumatori di droghe; ·persone che cambiano frequentemente partner sessuali; ·persone che soggiornano a lungo in zone endemiche (soprattutto in paesi tropicali Leggi il documento completo