Garza Iodoformica 1 metro

Nazione: Italia

Lingua: italiano

Fonte: Ministero della Salute

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12-11-2017

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                                GARZA IODOFORMICA
COSA SONO LE GARZE IODOFORMICHE?
Lo iodoformio: composizione e proprietà
Le garze iodoformiche sono garze idrofile di puro cotone imbevute di
iodoformio, cosparso su in modo
uniforme su tutta la loro superficie. Lo iodoformio è una sostanza
antibatterica ottenuta dall’azione dello
iodio e dell’acetone e di alcuni alcoli secondari, ovvero sono
composti organici la cui composizione è
simile a quella degli alcani. Si tratta di un composto che ha
proprietà stimolanti, ma è anche un analgesico
e un emostatico, che accelera la fagocitosi. Usato nelle garze, questo
composto chimico funziona come
agente batteriostatico. Il suo impiego è molto diffuso come
antisettico e disinfettante, e allo stato attuale è
diffuso soprattutto nelle medicazioni delle lesioni, sotto forma di
cotone, pomata o garza. La sostanza
iodoformica è contraddistinta da un odore molto forte e sgradevole.
Le garze iodoformiche sono usate in ambito medico e ambulatoriale
soprattutto per tamponare le lesioni
profonde ed assorbire l’essudato, ovvero il particolare liquido che
si crea nell’ambiente dei tessuti o
all’interno di una delle cavità dell’organismo a seguito di
un’infiammazione.
IN QUALI CASI VANNO UTILIZZATE? MEDICAZIONE NELLE FERITE DA DECUBITO
In particolare, le garze iodoformiche vengono applicate sulle ferite
da decubito, chiamate anche lesioni da
compressione. Si tratta di lesioni cutanee che non guariscono
facilmente e che spesso causano, soprattutto
se trascurate, la necrosi del tessuto. In questi casi si sceglie di
ricorrere alle garze allo iodoformio perché
esse hanno la capacità di mantenere il microambiente circostante la
lesione nelle giuste condizioni, anche
dal punto di vista della temperatura. La proprietà antisettica e
antibatterica delle garze
iodoformiche permette che esse possano essere tenute a lungo sulla
ferita (rispetto ad altri tipi di garza),
così da non ricorrere frequentemente al cambio e alterare le
conidizioni della ferita, ostacolandone la
naturale guarigione. Nello spec
                                
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