Nazione: Italia
Lingua: italiano
Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
Carboplatino
TEVA PHARMA B.V.
L01XA02
Carboplatin
1 FLACONE 600 MG/60 ML; 1 FLACONE IV 15 ML 10 MG/ML; 1 FLACONE IV 45 ML 10 MG/ML; 1 FLACONE IV 5 ML 10 MG/ML; 10 FLACONI IV 15 M
M
Carboplatino
034347043 - 10 FLACONI IV 15 ML 10 MG/ML - Autorizzato; 034347031 - 1 FLACONE IV 15 ML 10 MG/ML - Autorizzato; 034347068 - 1 FLACONE 600 MG/60 ML - Autorizzato; 034347056 - 1 FLACONE IV 45 ML 10 MG/ML - Autorizzato; 034347029 - 10 FLACONI IV 5 ML 10 MG/ML - Autorizzato; 034347017 - 1 FLACONE IV 5 ML 10 MG/ML - Autorizzato
Autorizzato
FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE CARBOPLATINO TEVA 10 MG/ML CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE carboplatino Medicinale equivalente LEGGA ATTENTAMENTE QUESTO FOGLIO PRIMA CHE LE VENGA SOMMINISTRATO QUESTO MEDICINALE PERCHÉ CONTIENE IMPORTANTI INFORMAZIONI PER LEI. - Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo. - Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. - Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico,al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4. CONTENUTO DI QUESTO FOGLIO: 1. Che cos’è Carboplatino Teva e a che cosa serve 2. Cosa deve sapere prima che le venga somministrato Carboplatino Teva 3. Come prendere Carboplatino Teva 4. Possibili effetti indesiderati 5. Come conservare Carboplatino Teva 6. Contenuto della confezione e altre informazioni 1. CHE COS’È CARBOPLATINO TEVA E A CHE COSA SERVE Il carboplatino è un composto contenente platino. È un agente anticancro che viene usato da solo o insieme ad altri medicinali. Carboplatino Teva è usato per il trattamento del carcinoma dell’ovaio e del carcinoma del polmone. Si rivolga al medico o all’infermiere se necessita di maggiori informazioni. 2. COSA DEVE SAPERE PRIMA CHE LE VENGA SOMMINISTRATO CARBOPLATINO TEVA NON LE DEVE ESSERE SOMMINISTRATO CARBOPLATINO TEVA: • Se è allergico al carboplatino o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6) o ad altri composti contenenti platino; • se sta allattando; • se è affetto da gravi problemi ai reni; • se è affetto da qualsiasi problema al modollo osseo; • se ha un tumore che sanguina; 1 Documento reso disponibile da AIFA il 28/11/2017 _Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei _ _medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di Leggi il documento completo
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE CARBOPLATINO TEVA 10 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Flaconcini contenenti 50 mg, 150 mg, 450 mg e 600 mg di Carboplatino (cis- diamino (1,1-ciclobutandicarbossilato) platino) in soluzione da 10 mg/ml. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Concentrato per soluzione per infusione. Carboplatino 10 mg/ml concentrato per soluzione per infusione è una soluzione chiara, da incolore a leggermente gialla, libera da particelle. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Carboplatino Teva è indicato nel trattamento di: 1. Carcinoma epiteliale dell’ovaio in fase avanzata in: - terapia di prima linea; - terapia di seconda linea, dopo il fallimento di altri chemioterapici. 2. Carcinoma del polmone a piccole cellule, in associazione ad altri agenti chemioterapici. 4.2. POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE POSOLOGIA In pazienti adulti non pre-trattati e con funzionalità renale normale, il dosaggio di carboplatino raccomandato è di 400 mg/m 2 in unica dose per infusione endovenosa lenta (da 15 a 60 minuti). Ulteriori cicli non devono essere ripetuti prima di quattro settimane e/o fino a che la conta dei neutrofili sia almeno di 2.000 cellule/mm 3 e la conta piastrinica sia di almeno 100.000 cellule/mm 3 . Per pazienti che non manifestano tossicità ematologica (ad esempio la conta piastrinica e dei neutrofili rimane sopra 100.000 e 2.000 cellule/mm 3 , rispettivamente) con la precedente dose, il dosaggio di carboplatino in monoterapia o in associazione (ad esempio con ciclofosfamide) può essere aumentato del 25%. Una riduzione del dosaggio iniziale pari al 20-25% è consigliabile nei pazienti con fattori di rischio quali precedenti trattamenti mielosoppressori o precario stato generale (ECOG-Zubrod 2-4 o Karnofsky inferiore a 80). 1 Documento reso disponibile da AIFA il 28/11/2017 _Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale Leggi il documento completo