Nazione: Italia
Lingua: italiano
Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
Fattori della coagulazione del sangue
BAXALTA INNOVATIONS GMBH
B02BD
Blood clotting factors
"200 U.I. POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE ENDOVENOSA" 1 FLACONE DI POLVERE DA 200 U.I. + 1 FLACONE DI SOLVENTE DA
N
Fattori della coagulazione del sangue
023288018 - 500 UI+20 ML SOLV - Revocato; 023288020 - 200 UI+20 ML SOLV - Revocato; 023288032 - 600 U.I. POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE 1 FLACONCINO DI POLVERE DA 600 U.I. + 1 FLACONCINO DI SOLVENTE DA 20 ML - Autorizzato; 023288044 - 200 U.I. POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE ENDOVENOSA 1 FLACONE DI POLVERE DA 200 U.I. + 1 FLACONE DI SOLVENTE DA 20 ML - Revocato
Revocato
Foglio illustrativo: informazioni per il paziente PROTROMPLEX TIM 3 600 U.I. polvere e solvente per soluzione per infusione. Complesso protrombinico umano parziale (concentrato di tre fattori della coagulazione: Fattore II, IX e X) Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei. - Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo. - Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. - Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso. - Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4. Contenuto di questo foglio: 1. Che cos’è PROTROMPLEX TIM 3 e a cosa serve 2. Cosa deve sapere prima di usare PROTROMPLEX TIM 3 3. Come usare PROTROMPLEX TIM 3 4. Possibili effetti indesiderati 5. Come conservare PROTROMPLEX TIM 3 6. Contenuto della confezione e altre informazioni 1. Che cos’è PROTROMPLEX TIM 3 e a cosa serve PROTROMPLEX TIM 3 contiene il complesso protrombinico umano, ovvero un insieme di fattori necessari per formare il coagulo del sangue e quindi bloccare il sanguinamento. I fattori II, IX e X sono coinvolti nella coagulazione del sangue. La carenza di questi fattori nel sangue comporta il rischio che il sangue non coaguli in tempi normali (fisiologici), con conseguente aumento della tendenza al sanguinamento. Tramite la somministrazione di PROTROMPLEX TIM 3 si otterrà un aumento di questi fattori in circolo entro brevi periodi di tempo, consentendo di correggere temporaneamente i meccanismi della coagulazione del sangue (emostasi). PROTROMPLEX TIM 3 viene utilizzato per il trattamento e la prevenzione dei sanguinamenti in pazienti di tutte le età che soffrono di disturbi congeniti o acquisiti della coagulazione, causati dalla carenza dei fattori de Leggi il documento completo
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE PROTROMPLEX TIM 3 600 U.I. polvere e solvente per soluzione per infusione 1 flaconcino polvere da 600 U.I. 1 flaconcino solvente da 20 ml 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Principi attivi: 1 flaconcino contiene: Fattore II (Protrombina) 600 unità* Fattore IX 600 unità* Fattore X (Fattore di Stuart Prower) 600 unità* * 1 unità corrisponde alla attività del rispettivo fattore in 1 ml di plasma umano fresco normale La soluzione ricostituita con i 20 ml di solvente accluso alla confezione contiene: Fattore II (Protrombina) 30 UI/ml Fattore IX 30 UI/ml Fattore X (Fattore di Stuart Prower) 30 UI/ml Eccipiente(i) con effetti noti Protromplex TIM 3 contiene il valore calcolato di 81,7 mg di sodio per flaconcino. Inoltre, ogni flaconcino contiene eparina sodica (non più di 0,5 UI/UI di Fattore IX). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Polvere e solvente per soluzione per infusione. Polvere liofilizzata bianca o leggermente colorata. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento di tutte le insufficienze emostatiche legate a deficit congenito o acquisito dei fattori II, IX e X, quali: - epatopatie parenchimali con compromissioni della sintesi o aumentato consumo dei fattori emocoagulativi; - prevenzione delle emorragie dopo biopsia epatica; - sindromi emorragiche neonatali, particolarmente nei prematuri, da carenza di fattori K dipendenti, o conseguenti a trattamento con anticoagulanti nella madre; - trattamento correttivo della emostasi dopo somministrazione di anticoagulanti dicumarolici; - trattamento di preparazione negli interventi chirurgici in pazienti epatopatici. Documento reso disponibile da AIFA il 20/06/2021 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo Leggi il documento completo