Perlinganit Soluzione per infusione

Scheda tecnica

                                
Perlinganit, soluzione per infusione
Norgine AG
Composizione
Principio attivo: Trinitrato di glicerolo (GTN)
Sostanze ausiliarie: Glicole propilenico, glucosio anidro, acido
cloridrico (per correggere il pH), acqua
per preparazioni iniettabili
Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità
1 fiala (10 ml) di Perlinganit contiene 10 mg di trinitrato di
glicerolo in soluzione isotonica per infusione
per uso endovenoso (1 mg/ml).
1 flaconcino (50 ml) di Perlinganit contiene 50 mg di trinitrato di
glicerolo in soluzione isotonica per
infusione per uso endovenoso (1 mg/ml).
Indicazioni/Possibilità d'impiego
Sindrome grave di angina pectoris; angina variante; insufficienza
ventricolare sinistra acuta con o senza
infarto miocardico, specialmente a pressioni di riempimento elevate e
ridotta gittata cardiaca; edema
polmonare acuto ed edema interstiziale; crisi ipertensiva e
ipotensione controllata.
Posologia/Impiego
La soluzione di trinitrato di glicerolo dovrebbe essere somministrata
da uno specialista. È destinata
all'infusione endovenosa continua, con l'utilizzo di dispositivi
automatici di infusione.
L'infusione può avvenire sia diluita che non diluita. È pronta per
essere utilizzata con pompe di
infusione.
La posologia deve essere adattata all'esigenza individuale del
paziente e alle diverse situazioni. Alla luce
dell'esperienza acquisita, vengono somministrate dosi tra 2 e 8 mg di
trinitrato di glicerolo all'ora. In casi
più rari, si sono rese necessarie dosi fino a 10 mg/ora. La posologia
abituale per il raggiungimento di una
ipotensione perioperatoria controllata è indicata a 5-25 microgrammi
al minuto, che è stato possibile
aumentare in corso a 10-200 microgrammi al minuto, a seconda della
risposta.
Si raccomanda di eseguire la somministrazione endovenosa di trinitrato
di glicerolo solo con il
monitoraggio continuo dell'ECG e dei parametri emodinamici del
paziente e di adattare la dose in base
ai valori rilevati.
Pazienti con ridotta funzionalità epati
                                
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