Nazione: Svizzera
Lingua: italiano
Fonte: Swissmedic (Swiss Agency for Therapeutic Products)
indometacinum
Helvepharm AG
M01AB01
indometacinum
Kapseln
indometacinum 75 mg, colore.: E 127, E 132, excipiens pro il capsula.
Synthetika
Antiphlogistikum, Antirheumatikum
1985-06-07
PATIENTENINFORMATION Indometacin retard Helvepharm HELVEPHARM Che cos'è Indometacin retard Helvepharm e quando si usa? Indometacina retard Helvepharm è un medicamento antinfiammatorio per trattare i disturbi dell’apparato locomotore (reumatismi). Inoltre calma i dolori e combatte la febbre. Indometacina retard Helvepharm può alleviare i sintomi dell’infiammazione come dolore e ipersensibilità al tatto, ma non influisce sul progredire della malattia che ne è all’origine. Indometacina retard Helvepharm viene generalmente prescritto dal medico per le malattie seguenti: ·infiammazione cronica di più articolazioni (poliartrite cronica); ·malattie articolari degenerative (artrosi) p.es. dell’anca (coxartrosi); ·malattie infiammatorie croniche della spina dorsale (spondilite anchilosante, malattia di Bechterew). Indometacina retard Helvepharm viene pure utilizzato contro i disturbi acuti dell’apparato locomotore, per esempio in caso di borsiti, tendiniti, tendosinoviti, infiammazioni delle membrane articolari e della spalla, distorsioni, strappi, mal di schiena (lombaggine), dolori, infiammazioni e gonfiori dopo interventi dentistici, interventi chirurgici sull’apparato locomotore e interventi non chirurgici per rimettere a posto e immobilizzare fratture e slogature, dolori mestruali. Quando non si può assumere Indometacin retard Helvepharm? Indometacina retard Helvepharm non deve essere assunto nei seguenti casi: ·se è allergico a uno dei componenti del prodotto o se ha manifestato difficoltà respiratorie o reazioni cutanee di tipo allergico in seguito all’assunzione di acido acetilsalicilico o di altri medicamenti analgesici o antireumatici, cosiddetti medicamenti antinfiammatori non steroidei, ·nell’ultimo trimestre di gravidanza, ·in presenza di ulcere gastriche e/o duodenali attive, o di sanguinamenti gastrointestinali, ·in caso di infiammazioni intestinali croniche (morbo di Crohn, colite ulcerosa), ·nella limitazione grave della funzione epatica o renale nell’insufficienza cardi Leggi il documento completo