Nazione: Italia
Lingua: italiano
Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
Antiaritmici, classe IA
TEOFARMA S.R.L.
C01BA
Antiarrhythmics, class IA
"250 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO" 20 CAPSULE
N
Antiaritmici, classe IA
023165018 - 250 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO 20 CAPSULE - Revocato
Revocato
_FOGLIO ILLUSTRATIVO_ IDROCHINIDINA RITARDO LIRCAPS 250 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO idrochinidina cloridrato COMPOSIZIONE Principio attivo: idrochinidina cloridrato 250 mg Eccipienti: saccarosio, amido di mais, povidone, miscela polimeri metacrilici, talco. Componenti della capsula: gelatina, indigotina (E 132). FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO 20 capsule ad azione prolungata per somministrazione orale dosate a 250 mg di idrochinidina cloridrato. CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Antiaritmico TITOLARE AIC TEOFARMA S.R.L. – Via F.lli Cervi, 8 – 27010 Valle Salimbene (PV) PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE Teofarma S.r.l. – Viale Certosa, 8/A - Pavia INDICAZIONI TERAPEUTICHE Extrasistolia sopraventricolare. Extrasistolia ventricolare. Fibrillazione e flutter atriali. Mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione farmacologica o elettrica delle tachiaritmie atriali. Profilassi delle tachiaritmie parossistiche sopraventricolari e delle tachicardie ventricolari. CONTROINDICAZIONI Il farmaco è controindicato nelle seguenti condizioni: ipersensibilità verso i componenti del prodotto; disturbi dell'automatismo sinusale; blocco atrioventricolare completo, se il paziente non è protetto da un "pacemaker"; QT lungo; torsione di punta; blocco di branca o gli altri disturbi della conduzione intraventricolare; intossicazione digitalica; insufficienza cardiaca non compensata; infarto recente; anamnesi di porpora trombocitopenica seguita a precedente somministrazione di chinidina; miastenia. PRECAUZIONI PER L’USO I preparati chinidinici debbono essere impiegati con grande cautela in pazienti con insufficienza cardiaca. L'impiego di idrochinidina in questi pazienti deve essere preceduto dal controllo dello stato di compenso e dalla valutazione della kaliemia. E' necessario porre attenzione al fatto che l'idrochinidina può aumentare i livelli plasmatici della digossina, richiedendo così un adattamento posologico. L'iperkaliemia e l'alcalinizzazione dell'urina potenziano l'azione dei preparati chinidinici. La so Leggi il documento completo
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 - DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE IDROCHINIDINA RITARDO LIRCAPS 250 mg capsule rigide a rilascio prolungato 2 - COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Una capsula da mg 415 contiene: Principio attivo: Idrochinidina cloridrato mg 250 3 - FORMA FARMACEUTICA Capsule opercolate ad azione prolungata. 4 - INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 - INDICAZIONI TERAPEUTICHE - Extrasistolia sopraventricolare. - Extrasistolia ventricolare. - Fibrillazione e flutter atriali. - Mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione farmacologica o elettrica delle tachiaritmie atriali. - Profilassi delle tachiaritmie parossistiche sopraventricolari e delle tachicardie ventricolari. 4.2 - POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE La posologia deve essere individualizzata. In pratica nella maggioranza dei casi, la somministrazione è di 1 LIRCAPS per 2 o 3 volte al dì. 4.3 - CONTROINDICAZIONI Il farmaco è controindicato nelle seguenti condizioni: - ipersensibilità nota verso la chinidina; - disturbi dell'automatismo sinusale; - blocco atrioventricolare completo, se il paziente non è protetto da un "pacemaker"; - QT lungo; - torsione di punta; - blocco di branca o gli altri disturbi della conduzione intraventricolare; - intossicazione digitalica; - insufficienza cardiaca non compensata; - infarto recente; - anamnesi di porpora trombocitopenica seguita a precedente somministrazione di chinidina; - miastenia. 4.4 - SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L'USO Nel trattamento del flutter atriale la riconversione al ritmo sinusale, preceduta da una progressiva riduzione del grado del blocco, può comportare un rapido aumento della frequenza ventricolare. Prima di iniziare la terapia con chinidina bisogna verificare la potassiemia e saggiare la sensibilità del paziente con una dose test, seguita dopo 4 ore da un tracciato elettrocardiografico. Un allargamento anomalo del QRS o la comparsa di turbe del ritmo cardiaco sono segni d'ipersensibilità individuale che controindicano l'impiego del farmaco. In corso Leggi il documento completo